7 Gennaio 2022

Il lavoro subordinato

Sei assunto come lavoratore autonomo (o parasubordinato) ma ritieni che il tuo rapporto di lavoro sia in realtà una subordinazione? In questo articolo analizzeremo gli indici che ti permetteranno di verificare in concreto se il tuo rapporto di lavoro nasconde una subordinazione o meno.

Lavoro subordinato e lavoro autonomo

Quando un rapporto di lavoro è subordinato e non autonomo? Per rispondere alla domanda è necessario dare una definizione al rapporto di lavoro subordinato e definire conseguentemente quali sono gli indici che caratterizzano il rapporto subordinato e lo distinguono da quello autonomo.

Nel codice civile non vi è una definizione del contratto di lavoro subordinato ma del “prestatore di lavoro”. Secondo l’art. 2094 c.c. il prestatore di lavoro è colui che si obbliga, mediante retribuzione, a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto il controllo dell’imprenditore. Dalla medesima definizione è possibile ricavare l’elemento essenziale affinché possa configurarsi la subordinazione, inteso come l’assoggettamento del lavoratore al potere: direttivo, organizzativo, disciplinare, di controllo del datore di lavoro.

Tale assoggettamento ai poteri datoriali (chiamato eterodirezione) contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo. Agli elementi appena elencati, considerati essenziali per costituire un rapporto di lavoro subordinato, ne si affiancano altri, c.d. sussidiari, che entrano in gioco laddove non sia così facile dimostrare la presenza di tutti gli elementi essenziali nel rapporto di lavoro, tra cui:
  • inserimento del lavoratore nell’organizzazione aziendale;
  • presenza di direttive tecniche e di poteri di controllo e disciplinari;
  • assenza del rischio economico in capo al lavoratore;
  • osservazione di un orario fisso e predeterminato;
  • luogo della prestazione;
  • forma della retribuzione;
  • continuità e sistematicità della prestazione;
  • altri elementi.

Conversione del rapporto di lavoro da autonomo a subordinato

Laddove il lavoratore, seppur formalmente assunto con un contratto di lavoro autonomo (o parasubordinato), ritenga invece di svolgere la propria prestazione lavorativa in maniera subordinata, essendo assoggettato al potere datoriale come sopra indicato, e svolgendo attività nel rispetto di uno o più indici sussidiari potrà rivendicare la conversione del suo rapporto di lavoro da autonomo (o parasubordinato) in subordinato.

Sul punto, però, bisognerà considerare che non essendoci una presunzione di subordinazione nei rapporti di lavoro il lavoratore dovrà dimostrare specificatamente e puntualmente la presenza degli indici sopra indicati nel proprio rapporto di lavoro per poter ottenere la conversione.

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