
1) Tfr liquidato prima del decesso del lavoratore.
Se il tfr è stato erogato prima del decesso, la somma è entrata nel patrimonio ereditario del lavoratore e pertanto dovrà essere ripartita tra tutti gli eredi, legittimi o testamentari, pro quota.
2) Tfr non ancora liquidato alla data di decesso del lavoratore.
A chi spetta quindi il tfr del lavoratore deceduto?
Ai sensi dell’art. 2122 c.c., l’indennità in questione spetta “al coniuge, ai figli e, se vivono a carico del prestatore di lavoro, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo“.
Si tratta quindi di un diritto di credito che la legge riconosce ai congiunti del defunto, a prescindere dal fatto che siano eredi o meno del medesimo.
Pertanto, se il coniuge rinuncia all’ eredità, ha comunque diritto a percepire la propria quota di tfr, essendo questo un diritto proprio e non ereditario.
Si tratta dunque di un diritto che discende automaticamente dalla qualità di coniuge o di figlio, mentre per gli altri parenti e gli affini è subordinato all’ ulteriore condizione che essi vivessero a carico del defunto.
Come avviene la liquidazione in assenza di coniuge o figli?
In assenza di coniuge o figli o parenti/affini entro il secondo grado, il TFR viene erogato secondo le norme sulla successione legittima, ovvero alle persone indicate come eredi nel testamento, se fatto dal lavoratore deceduto.
Come si divide il tfr del lavoratore deceduto?
Come chiedere la liquidazione del tfr del lavoratore deceduto?
Gli aventi diritto devono richiedere il tfr con una lettera scritta da inviare al datore di lavoro a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o pec.
Consigliamo di indicare nella lettera anche le coordinate bancarie o postali dove accreditare l’importo.
A tale richiesta occorre allegare la seguente documentazione:
- copia del codice fiscale e carta d’identità dei beneficiari;
- certificato di morte del lavoratore;
- stato di famiglia alla data della morte del lavoratore;
- atto notorio che attesti lo stato di convivenza di parenti e affini;
- copia del testamento o, in caso di successione legittima, atto notorio;
- in caso di figli minorenni, il provvedimento autorizzativo emesso dal Giudice Tutelare.