
Leggere attentamente il verbale
- nome, cognome e codice fiscale del trasgressore;
- ufficio e autorità che ha elevato l’infrazione;
- i verbalizzanti che hanno rilevato l’infrazione: non è necessario il nome, il cognome o la funzione da questi svolta, ma è sufficiente l’indicazione del numero di matricola;
- la data dell’infrazione e dunque mese, giorno e anno;
- il luogo in cui è stata commessa l’infrazione, essendo sufficiente città e via;
- il veicolo che ha commesso l’infrazione e dunque la modello e targa;
- l’infrazione al Codice della Strada, anche con un semplice richiamo alla norma violata;
- la sanzione applicata con l’indicazione della norma che la prevede;
Impugnazione multa
Pagamento sanzione
Se invece il verbale presenta tutti gli elementi sopra indicati, è stato notificato nei termini e quindi non ci sono motivi per la contestazione, occorre pagare la sanzione amministrativa entro il termine di 60 giorni dalla notifica dello stesso o contestazione immediata dell’infrazione.
Trascorsi i 60 giorni senza che sia avvenuto il pagamento della multa, l’importo dovuto non sarà più quello inizialmente previsto dal verbale ma, ai sensi dell’ art. 203 del Codice della Strada “…è pari alla metà del massimo della sanzione amministrativa edittale” e dunque raddoppia.
Tuttavia, la legge prevede la possibilità di pagare la multa in misura ridotta: se infatti il cittadino paga la multa entro 5 giorni dalla data di contestazione o notificazione del verbale, l’importo è ridotto del 30%. Laddove poi ci si dovesse trovare in difficoltà economiche, è ammessa anche la possibilità di pagare la multa ratealmente (leggi l’articolo Pagare una multa a rate: come fare?)
Potrebbe interessarti anche
Ricorso di una multa al Giudice di Pace
Hai ricevuto una multa che ritieni illegittima e vuoi contestarla? Ecco una guida pratica per presentare ricorso al Giudice di Pace...
Pagare una multa a rate: come fare?
Come fare per pagare a rate una multa per violazione al Codice della Strada...