16 Agosto 2021

Accesso nella ZTL per i disabili: cosa fare in caso di multa.

Le persone disabili possono accedere all’interno della ZTL anche senza comunicare l’accesso nelle 48 ore successive al passaggio. In arrivo la piattaforma informatica per il rilascio del Contrassegno Unico Disabili Europeo

Accesso dei soggetti disabili all’interno della ZTL.

A più riprese ci viene chiesto se una persona disabile può accedere liberamente alla ZTL e con quali modalità.
La risposta alla prima domanda è affermativa.
Le persone disabili possono infatti entrare direttamente nella zona a traffico limitato, con l’obbligo di comunicare al Comando di Polizia Locale, entro le 48 ore successive al transito, tale accesso.
Segnaliamo però che la giurisprudenza, negli ultimi anni, è intervenuta sul punto, chiarendo che l’obbligo di comunicazione ha come fine SOLO quello di agevolare i controlli di polizia.
In altri termini secondo tale orientamento,
nessuna multa potrà essere applicata se la persona disabile – in possesso di valido ed esposto contrassegno – accede alla ZTL, anche ove ometta successivamente di comunicare tale accesso alla Polizia Locale.

Cosa deve fare una persona con disabilità per accedere alla ZTL?

La Corte di Cassazione con la Sentenza N. 2310/17, ha statuito che chiunque abbia un contrassegno per invalidi ha diritto a transitare in una zona a traffico limitato.
E ciò anche laddove la persona disabile dimentichi di comunicare il transito alla Polizia Locale.
Tale possibilità ovviamente, sussiste sia nel caso in cui alla guida del veicolo si trovi la persona disabile, sia ove il disabile risulti un passeggero.

Condizioni che consentono il transito nella ZTL:

  • l’aver visibilmente esposto il contrassegno invalidi sul parabrezza dell’auto;
  • nella ZTL deve essere consentito almeno il passaggio di veicoli adibiti al pubblico servizio.

Tali conclusioni sono state condivise, oltre che dalla Cassazione, anche dal Tribunale di Busto Arsizio con la Sentenza N. 814/2011 e dal Giudice di Pace di Ischia con la Sentenza N. 1033/2019.

Che fare quindi in caso di multa?

La comunicazione successiva all’accesso rimane comunque un dovere e pertanto va eseguita.
Tuttavia, coloro i quali dovessero ricevere una multa per non aver comunicato il transito, potranno far leva sulle citate sentenze, secondo le quali – ferme le altre condizioni – è consentito l’accesso anche senza bisogno di comunicare il passaggio.
Se nel tuo caso pensi di aver ricevuto un verbale illegittimo, sarà quindi possibile proporre ricorso dinanzi al Giudice di Pace ovvero davanti al Prefetto, territorialmente competenti.
(leggi Ricorso di una multa al Giudice di Pace; Ricorso al Prefetto per la contestazione di una multa)

Contrassegno disabili: in arrivo la piattaforma unica nazionale.

Per completezza di esposizione, segnaliamo che nei prossimi mesi dovrebbe diventare operativo uno strumento informatico, che di certo aiuterà le persone disabili nel campo della mobilità.
Ciò sarà possibile grazie alla creazione di una piattaforma informatica, unica e nazionale, per il rilascio del CUDE (contrassegno unico disabili europeo), che permetterà di accedere alle ZTL a livello nazionale e di usufruire degli spazi di sosta riservati.
Attraverso tale piattaforma, gli uffici comunali potranno verificare in tempo reale se la targa associata al contrassegno risulti pertanto abilitata ad accedere alla ZTL.
Il soggetto titolare del contrassegno potrà comunicare tramite la piattaforma, in tempo reale e attraverso una app, eventuali nuove targhe di auto, diverse rispetto a quella registrata, che avesse necessità di utilizzare.
Un nuovo strumento tecnologico quindi, che di certo potrà innanzitutto garantire e rendere più efficiente la mobilità delle persone disabili, evitando loro, forse per una volta, gli intoppi e i problemi causati dall’eccessiva burocrazia.

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